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Lettera dei Colombiani per la Pace alle FARC-EP
Agencia Prensa Rural / giovedì 5 marzo 2009 / Español
 

Signor Alfonso Cano, Comandante delle FARC-EP

Membri del Segretariato

Montagne della Colombia

Vi giunga il nostro saluto di speranza in una pace duratura.

Noi, "Colombiani e Colombiane per la Pace", reiteriamo la nostra volontá di portare avanti il processo d’interscambio epistolare con le FARC.

Riconosciamo la volontá di questa guerriglia, del CICR e del governo del Brasile, cosí come l’accettazione da parte del governo nazionale, affinché la liberazione di quattro membri della forza pubblica e di due dirigenti politici avesse un epilogo felice.

Tali liberazioni costituiscono un riferimento positivo per il necessario processo di soluzione negoziata che permetta di porre fine al conflitto sociale ed armato interno, per vie diverse da quelle della guerra.

Come abbiamo fatto sin dall’inizio di questo dialogo epistolare, rifiutiamo e condanniamo le pratiche contrarie ai piú elementari principi umanitari, e confidiamo che gesti come quello delle recenti liberazioni portino in breve tempo ad un riconoscimento esplicito del fatto che la degenerazione del conflitto sta disarticolando politicamente e moralmente la societá colombiana; e che ció sfoci in una franca, decisa e definitiva proscrizione delle pratiche lesive dei valori umanitari piú basilari. Reiteriamo la nostra preoccupazione in merito alla disponibilitá o meno delle FARC di escludere, dal conflitto armato, il sequestro come arma di lotta.

Un primo passo in questa direzione é, senza dubbio, l’apertura ad un accordo umanitario, contenuta nei vostri piú recenti comunicati. E’ indispensabile puntualizzare, con urgenza, la cornice all’interno della quale si potrebbe concretizzare un tale accordo, stabilendo le circostanze di tempo, modo e luogo, in modo che noi si possa contribuire alla sua rapida realizzazione. A nostro giudizio, tale meccanismo deve dare inizio alla ricerca di alternative per porre fine al conflitto. Questo accordo, oltre all’interscambio, deve propiziare negoziati politici che portino al conseguimento della pace, come supremo anelito della societá.

Ci proponiamo di portare avanti il nostro appoggio all’accordo umanitario, nei termini segnalati, ed alla costruzione di spazi adeguati per rendere effettivo il diritto costituzionale alla pace.

Cordialmente,

Colombiani e Colombiane per la Pace