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Berlusconi e le ragazze in Sardegna diecimila fotografie a Bogotà
Paolo Berizzi / lunedì 19 ottobre 2009
 

BOGOTA’ - Al sesto piano di un vecchio palazzo della Candelaria, barrio centrale di Bogotà, ci sono 10 mila foto che riguardano Silvio Berlusconi, che ballano. La loro vita è affidata alla memoria di uno dei computer di Ecoprensa, l’ agenzia colombiana alla quale l’ estate scorsa, quando deflagrò lo scandalo sulla vita privata del presidente del consiglio, il fotoreporter Antonello Zappadu ha ceduto in blocco tutti gli scatti realizzati, dall’ inizio 2007 a fine 2008, a Villa Certosa e all’ aeroporto di Olbia. Scatti che ritraggono il capo del governo con ospiti, soprattutto femminili. Ragazze che vanno e vengono per partecipare alle sue feste.

Molte inviate dal procacciatore di escort Gianpaolo Tarantini. Finito sotto la lente di due procure (Roma e Tempio Pausania, ma la prima sentenza dei giudici sardi è a suo favore) e del Garante della privacy, Zappadu dice che la "soluzione" colombiana, in principio, fu anche un modo per mettere quel materiale fotografico al sicuro. E così adesso è tutto qui, nella capitale della Colombia. Quelli custoditi nella "bacheca" di Ecoprensa sono file le cui immagini sono state pubblicate solo in piccola parte - sette - dal quotidiano spagnolo El Pais. Poi rimbalzate sui media di tutto il mondo. Berlusconi e il suo legale Niccolò Ghedini le definirono "innocue". Salvo chiederne il sequestro con una doppia denuncia: all’ autorità giudiziaria e al Garante della privacy.

Repubblica ha avuto accesso alle migliaia di fotografie "sarde". Ed è entrata in possesso di quelle più significative. Le uniche, per ora, pubblicabili, le vedete in questa pagina. E’ la prima volta che vengono diffuse. Lo permette una sentenza del garante (18 giugno 2009). Che blocca sì la maggior parte delle foto di Zappadu - poiché ambientate dentro Villa Certosa - ma non vieta «il trattamento e la diffusione di immagini raccolte all’ interno del villaggio turistico» (il Country, che confina con il parco della Certosa e dove Berlusconi possiede un’ abitazione), e «in luoghi pubblici» (aeroporto e spazio aereo).

I documenti fotografici risalgono a prima che scoppiassero il caso D’ Addario e l’ inchiesta su Tarantini e il suo giro di prostitute, "ragazze immagine", soubrette ingaggiate per le serate del premier. Eccole, dunque, le nuove foto. In una sequenza c’ è il presidente del Consiglio con due ragazze nella residenza del Country. E’ il 18 ottobre 2008. Il sipario sull’ estate sarda di Tarantini alla corte di Re Silvio è calato. Ma la frequentazione tra i due prosegue, con feste e cene. Le ragazze. Una vestita di giallo, l’ altra in rosa. Qualcuno ha pensato che la prima potesse essere Barbara Guerra, ex concorrente della Fattoria, già ospite del presidente a Palazzo Grazioli l’ 8 e il 16 ottobre assieme alla escort romena Ioana Visan (stando ai verbali, Tarantini le pagò in vista di un’ eventuale prestazione sessuale, l’ 8 ottobre passarono entrambe la notte a palazzo). Ma lei smentisce: «Mai stata a villa Certosa». Il 18 agosto 2008 le ospiti di Berlusconi arrivano a Porto Rotondo in elicottero. Mentre le truppe russe puntano missili nucleari su Tiblisi, il velivolo a elica, flotta Mediaset, plana su Punta Lada. A bordo, almeno due giovani donne (una spunta dal finestrino). Che verranno accompagnate in una "dependance" della Certosa (quella sera il parco è invaso da ragazze). Dove attendono a lungo. Una stretta in un abitino, l’ altra con jeans sbottonati. Il portico è lo stesso che fa da sfondo ad altri scatti (22 giugno 2008). Qui si vede Berlusconi che accompagna in casa cinque ragazze che lo seguono in fila indiana. Di fronte alla veranda, una piscina. Bagni di sole in topless sotto lo sguardo di un uomo in divisa. Lì e pure nella villetta del Country. Dove c’ è un’ altra vasca, arredata con sculture di nudi femminili. Che non sono solo di pietra. 3 e 16 agosto 2008: ancora ragazze in topless. Sono i giorni in cui a villa Certosa, assieme a decine di donne, fanno capolino Tarantini (con due amici accusati come lui di cessione di cocaina dalla Procura di Bari), l’ "ape regina" Sabina Begane l’ europarlamentare Licia Ronzulli («E’ lei che ci smistava nelle stanze», racconta a Repubblica Barbara Montereale, che a Porto Rotondo riceve dal premier una busta con 10mila euro). Nello stesso periodo Zappadu immortala l’ ormai mitologico bacio saffico sotto la doccia (la foto fa parte del mazzo "vietato", che comprende pure un altro bacio tra donne al quale un divertito Berlusconi assiste nel 2007). Poi c’ è il pacchetto-aeroporto. Siè detto delle ballerinee dei menestrelli che sbarcano dall’ Airbus presidenziale.

Repubblica rivelò il "passaggio" offerto alla "dama nera" Darina Pavlova, vedova di un milionario bulgaro e amica del Capo del Governo. Ora spuntano altre foto. E’ il 17 aprile 2008. Il giorno della visita in Sardegna di Putin. Il gruppo è composto da tre ragazze, tutte vestite di nero. Scendono da un aereo Mediaset. I carabinieri disposti in fila, come a volerle celare alla vista dei fotografi. Zappadu è lì. «Raccontavo lo stile di vita del premier», spiega. Ora in Colombia piovono richieste anche curiose. Alcuni scatti voleranno in Israele. Un’ agenzia di Tel Aviv utilizzerà le immagini di Berlusconi con le sue "girls" per pubblicizzare una catena di hotel. Un ritratto non proprio rituale per il leader di una delle prime otto nazioni del mondo.