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Ex capo dell’esercito colombiano afferma di aver quasi vinto la guerra, e poi viene silurato
Associazione Nazionale Nuova Colombia / lunedì 19 agosto 2013
 

L’Associazione "Nuova Colombia" si propone di:
a) appoggiare e sostenere la lotta del popolo colombiano, delle organizzazioni politiche che si battono per la trasformazione in senso democratico del paese, e delle organizzazioni popolari di tipo sindacale, cooperativo e sociale;
b) promuovere campagne di informazione sulle vicende della Colombia, con particolare riferimento alla vita dei contadini, dei lavoratori e delle popolazioni indigene;
c) promuovere campagne di informazione e mobilitazione per la difesa dei diritti umani, dei diritti politico-sociali e delle libertà da ingerenze straniere dirette e indirette;
d) costruire momenti concreti di cooperazione e solidarietà con forze ed organizzazioni popolari impegnate nella lotta in difesa dei diritti sindacali, politici e umani, e per la trasformazione dei rapporti sociali ed economici nel paese.

L’ex capo dell’Esercito colombiano, generale Sergio Mantilla, in una recente intervista rilasciata al El Tiempo, il maggior quotidiano del paese, ha incautamente affermato che nel giro di due o tre anni le FARC saranno praticamente irrilevanti sullo scenario nazionale.

Per sostentare questa sua personale previsione, il Nostradamus in divisa sbandiera dati statistici a cui immaginiamo non creda nemmeno lui: 13.742 i guerriglieri catturati! E se si pensa che la cupola militare da anni dichiara che la guerriglia può contare al massimo su 8.000 effettivi, ci si rende conto che queste marziali dichiarazioni sono costruite, e costruite male.

Mentre l’oligarchia ha chiaramente capito che sul piano militare è impossibile sconfiggere l’insorgenza e si è seduta al tavolo dei dialoghi, dall’altra tenta di salvare la faccia mostrando il pugno di ferro; ma non tanto contro le FARC, che continuano a sferrare contundenti attacchi alle truppe di regime, quanto piuttosto -attraverso il terrorismo di Stato- contro quei settori popolari che ogni giorno paralizzano diverse aree del paese lottando contro la locomotrice della fame di Santos.

A proposito: il generale Mantilla, unitamente a diversi alti comandi di Esercito, Polizia e Forza Aerea, è stato silurato da Santos stesso. Adesso, chiediamo senza possibilità d’appello al generale sbruffone: chi è irrilevante, Mantilla?