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Il dialogo per la pace in Colombia compie due anni nel bel mezzo di una sospensione
Prensa Latina / mercoledì 19 novembre 2014
 

I colloqui di pace tra il governo colombiano e le FARC-EP sono arrivati al loro secondo anniversario oggi nel bel mezzo di una sospensione, causata dalla cattura del generale di brigata Ruben Dario Alzate, che rimane nelle mani della guerriglia.

Il comandante della Forza contro-insurgente di Compito Congiunto Titan, Ruben Dario Alzate, il vice comandante dell’esercito Jorge Contreras e Gloria Urrego avvocata di questa unità, sono stati sequestrati lunedì presso il Dipartimento di Chocó, nel nord-ovest del paese.

Dato questo fatto, il presidente Juan Manuel Santos ha temporaneamente sospeso i negoziati di pace, che si stanno svolgendo con sede permanente a L’Avana, dal momento dall’installazione nel 2012.

In una dichiarazione del blocco guerrigliero Ivan Rios, letta martedì nel Palazzo delle Convenzioni a L’Avana, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) hanno ribadito la necessità di ottenere un cessate il fuoco bilaterale per evitare tali situazioni.

Il testo esprime anche l’impegno dei guerriglieri di rispettare la vita e l’integrità dei prigionieri "nella misura consentita dalla rabbia ufficiale", mentre conferma il dialogo come una soluzione ai problemi che affliggono Colombia.

Inoltre, il comandante della guerriglia Pablo Catatumbo ha ribadito la disponibilità di contribuire con una soluzione rapida e sensata di questo problema, con la convinzione che ciò che bisogna sospendere e’ la guerra e non i colloqui di pace.

Ha descritto la decisione come una follia del governo colombiano di proseguire i colloqui in mezzo al confronto, se si considera che un cessate il fuoco potrebbe prevenire gli incidenti come questo e offrire l’opportunità di andare avanti nel raggiungimento del consenso, senza intoppi.

Catatumbo ha chiesto al governo della Colombia di offrire una spiegazione "un po’ più credibile" sulla presenza del Generale di Brigata Ruben Dario Alzate in questa zona di battaglia, in borghese, e violando tutti i protocolli di sicurezza.

Le delegazioni, con a capo l’ex vice presidente Humberto de la Calle ed il comandante guerrigliero Ivan Marquez, stanno discutendo la questione dei diritti delle vittime della guerra, il quarto punto in discussione nell’ordine del giorno, dei sei pattuiti per porre fine al conflitto.

Con Cuba e Norvegia come garanti e il supporto del Cile e del Venezuela, le parti hanno raggiunto accordi parziali sulle questioni della riforma rurale, partecipazione politica delle FARC-EP, e sulle droghe illecite.