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Proteste contro sponsor Coca-Cola in corso in tutta Italia di Reboc (19.12.2005)
La Rete boicottaggio Coca-Cola (Reboc) ha indetto dall'8 Dicembre al 10 febbraio una mobilitazione nazionale contro Coca-Cola, sponsor della fiaccola olimpica e accusata allo stesso tempo di gravi violazioni dei diritti umani e sindacali in Colombia. Dopo lo sgombero da parte della Polizia del presidio di protesta avvenuto il giorno della partenza della fiaccola a Roma, la Reboc si è riorganizzata con forme sempre pacifiche ma meno convenzionali di manifestazione, riuscendo a portare il boicottaggio in tutta Italia.

Dalla Colombia diciamo no al TAV ed alla repressione in Val Susa! di Agencia Prensa Rural (14.12.2005)
Nella Val di Susa, le organizzazioni sociali vengono esigendo lo smantellamento del megaprogetto del Treno ad Alta Velocità, che istituzioni e multinazionali italiane e francesi pianificano di realizzare al fine di creare un corridoio per il trasporto delle merci. Alcune delle conseguenze per le decine di migliaia di suoi abitanti saranno lo sfollamento dalle loro terre e case, prodotto dall'imposizione militare dei cantieri, la distruzione dell'ambiente e la contaminazione di acque, terre e boschi causata dalla diffusione delle fibre di amianto.

Colombia, Paramilitari massacrano 22 campesinos (11.12.2005)
I giorni 4 e 5 dicembre un gruppo di circa 200 uomini armati e in uniforme, presentatisi come appartenenti al Blocco Nord dell'Autodifesa ha fatto un'incursione sulle strade di Las Màs Verde e Nuoevo Orizonte nel municipio di Curumanì. I contadini sono stati prelevati sulle strade La Más Verde e Nuevo Horizonte nel municipio di Curumanì e successivamente sono stato torturati e giustiziati ad opera di un gruppo di paramilitari che sta negoziando con il governo nazionale.

Campagna di boicottaggio Coca-Cola (05.12.2005)
La Fiamma Olimpica è simbolo di pace, tolleranza, giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza tra i popoli e gli individui. La Coca-Cola, in Colombia, in India e nel resto del mondo, è simbolo di violazione dei diritti umani, del diritto alla libera associazione sindacale, del diritto alla sopravvivenza delle comunità locali, del diritto alla salute e del diritto ad un ambiente pulito. Per questi motivi è impossibile associare la Fiamma Olimpica e i valori che essa racchiude alla Coca-Cola Company.

Colombia: continua l'assassinio di leader delle Comunità di Pace di Lucia Benuzzi (26.11.2005)
Il 26 ottobre 2005 viene trovato il corpo senza vita di Orlando Valencia vicino a Chigorodò ammazzato da un colpo sparato alla fronte, era sparito alcuni giorni prima. Il 17 novembre 2005 viene ucciso da una granata Arlen Salas David presso Arenas Altas. Il primo faceva parte d'ella Comunità afro-colombiana di Jiguamiandò e Curvaradò, mentre il secondo era membro della Comunità di Pace di San Josè di Apartadò. Due uomini uniti dallo stesso tragico destino.

Liberazione della Madre Terra di Paola Colleoni (23.11.2005)
Mentre in Colombia é in corso una contro riforma agraria promossa a sangue e fuoco attraverso le truppe paramilitari, in Cauca l'occupazione di "Haciendas" e di latifondi privati lanciata dai movimenti indigeni e contadini prosegue ormai da due mesi. La lotta registra giá un morto per la repressione governativa. Ma l'occupazione va avanti e si lancia l'appello per la creazione di un congresso indigeno e popolare per la riforma agraria e per la democrazia.

No a Coca-Cola sponsor olimpico: Ecco perche' dalla Rete Boicottaggio Coca-Cola (03.11.2005)
Chiediamo a Lei e al Comitato Olimpico Internazionale di escludere la Coca-Cola dagli sponsor delle Olimpiadi, finché essa non concederà una "tregua olimpica" ai sindacalisti colombiani del SINALTRAINAL, che hanno subito dal 1989 ad oggi 8 leader sindacali uccisi, decine di casi di sequestri, torture, minacce di morte, sfollamenti forzati, montature giudiziarie, solo per fare dentro gli impianti Coca-Cola lo stesso lavoro che ogni sindacalista svolge in Italia ogni giorno.

La Coca-Cola continua a criminalizzare i dirigenti del Sinaltrainal di Edgar Páez (14.09.2005)
Ancora una volta i dirigenti sindacali del Sinaltrainal si difendono dalle accuse di ingiuria e calunnia denunciate dalla multinazionale Coca-Cola il 13 febbraio del 2003. Il compagno Luis Javier Correa Suárez, presidente del sindacato, ha dovuto presentarsi il 9 settembre 2005 davanti alla procura n° 55 della sezione di Bogotà in compagnia del suo avvocato difensore. Comunicato stampa del Sinaltrainal e invito ad inviare lettere di protesta.

I signori della guerra a pagamento di Pietro Orsatti (07.09.2005)
Questa è la storia di un gruppetto di alti ufficiali statunitensi che si sono ritrovati a dover affrontare una delle più drastiche riduzioni di personale mai affrontate da un ente pubblico americano. E' una vera e propria multinazionale della guerra. Tramite annunci on-line reclutano e addestrano a uccidere. E come era prevedibile oggi l'azienda lavora anche nel paese considerato il più violento del mondo, la Colombia.

L'Imperatore é nudo! di Martin E. Iglesias (30.08.2005)
Se esiste una doppia morale nella famosa fiaba di Hans Christian Andersen "Il vestito nuovo dell'Imperatore" una è per la corte dell'Imperatore, che vive nella fiaba, e una è per chi legge o ascolta la storia. Chi ha interesse a dichiarare la Colombia uno Stato ad esercizio democratico? O forse la domanda corretta sarebbe: chi ha timore nell'affermare che in Colombia è in corso, da almeno quattro decenni, una guerra civile.

Il congresso Usa non incontra i vertici colombiani: polemiche sulla legge d'impunità da Marzia Coronati (19.07.2005)
Il dibattito sul progetto di legge e giustizia presentato dal governo colombiano si fà sempre più acceso. La legge ha suscitato numerosi dubbi, soprattutto per quanto riguardo il tema delle riparazioni. Il direttore delle investigazioni dell'ICTJ (International center for transitional justice) Pablo De Greiff afferma che il testo di legge manca di chiarezza circa i procedimenti che assicurano la verità completa e la fine dell'impunità.

Solidarieta' di massa in Val Susa con i contadini colombiani e l'ACVC Associazione nazionale Nuova Colombia (07.06.2005)
Mario Martínez dell’ACVC ha marciato circondato da bandiere colombiane e contro il TAV, così come da diversi attivisti della solidarietà con il popolo colombiano che portavano uno striscione con lo slogan "fuori Uribush dalla Colombia!" La presenza di questo rappresentante contadino latinoamericano ha suscitato la curiosità e la solidarietà dei manifestanti, che più volte gli si sono avvicinati per complimentarsi con lui e per incitarlo a continuare a lottare.

Colombia: 1° Maggio di morte e violenza per Selvas.org - Umberto Bandiera (19.05.2005)
Nella nazione con il più alto numero di sindacalisti uccisi al mondo, anche la celebrazione della festa del lavoro é motivo di pericolo. A Bogotà ancora una volta sono gli studenti le vittime di una ondata di violenze e di repressione da parte delle forze di polizia colombiane. Dopo gli scontri durante le manifestazioni contro la firma del Trattato di Libero Commercio tra lo stato neogrenadino e gli Stati Uniti, si macchia di sangue e di morte la giornata dei lavoratori.

Minacce di morte contro un attivista italiano. Un appello da firmare Contropiano (12.05.2005)
Da circa 20 giorni Cristiano Morsolin, co-fondatore dell'Associazione Selvas.org ha ricevuto minacce, intimidazioni varie e pedinamenti da parte dei paramilitari per aver diffuso in America Latina e Europa le notizie sul massacro della comunità di San José de Apartadò del 21 febbraio scorso esprimendo l'indignazione della societa civile italiana e del Parlamento Europeo.

Azione globale contro la brutalità poliziesca Anarcol (10.05.2005)
Noi, collettivi anarchici e libertari della Colombia, invitiamo tutti i gruppi e le individualità sensibili a questo crimine di Stato ad un’azione di solidarietà. Si sta pensando in una protesta internazionale contro l’assassinio di Nicolas Neira durante la giornata contro la brutalità poliziesca - 13 maggio.

Di Stato si muore Ateneo Libertario (09.05.2005)
Gli anarchici dell'America del Sud continuano a mobilitarsi, perché il nostro compagno non è stato ucciso solo dagli infami sbirri, ma dallo stato e dal capitale. Autorità che dominano le nostre vite e che, in Colombia come in Italia, non si creano problemi ad uccidere e perseguitare dietro la maschera della democrazia e del bene comune. Napoli: volantino e appuntamenti in solidarietà all'anarchico Nicolas.

Sollevazione popolare a San Pablo, nel Nord della Colombia! Associazione nazionale Nuova Colombia (22.04.2005)
A scatenare la legittima rabbia popolare è stato l'assassinio del giovane commerciante di 27 anni Jesús Pinzón, conosciuto dagli abitanti come "Chiqui", avvenuto alle 14.00 del pomeriggio dell'altroieri per mano di sicari paramilitari nel pieno centro di San Pablo, a pochi metri dalla stazione di polizia.

Colombia: un paradiso insanguinato (21.04.2005)
E' uscito per la collana dei quaderni di Contropiano, il reportage di Pietro Luppi sulla Colombia. Decine di interviste realizzate sul terreno di uno dei paesi più importanti e violenti dell'America Latina. In Colombia è in corso una micidiale guerra a bassa intensità tesa a liquidare i movimenti popolari ed a mantenere il paese dentro il "cortile di casa" degli Stati Uniti.

Dal 4 al 19 Aprile 2005 mail bombing sulla Coca-Cola Company (04.04.2005)
Il 19 Aprile la Coca-Cola Company terrà la sua assemblea annuale degli azionisti all’Hotel Du Pont di Wilmington, nel Delaware (USA). All’ordine del giorno c’è una risoluzione presentata dal Fondo Previdenziale dei pubblici impiegati di New York City e dal Fondo Previdenziale degli Insegnanti, "per l’ invio di una Commissione d’inchiesta indipendente in Colombia".

1 Aprile 2005: Serata di boicottaggio della Killer Cola di CSO Ricomincio dal Faro (01.04.2005)
Venerdì 1 Aprile nell’ambito della campagna di boicottaggio della Coca Cola ed in solidarietà con i lavoratori colombiani si terrà presso il CSO Ricomincio dal Faro in via del Trullo 330 a Roma una giornata dal titolo "Boicotta la Killer Cola, la bevanda al gusto dell’ingiustizia sociale".

Il nuovo programma di distruzione della cocaina espelle i contadini colombiani dalle loro terre di Sean Donahue (23.02.2005)
Vedono le presunte operazioni antidroga nella regione del Chocò - che va avanti da una decade - come parte di una campagna, intrapresa dalle multinazionali e appoggiata dal Governo, per scacciarli dalle loro terre.

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